La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi circondano,
egli mi trafigge i reni senza pietà,
sparge a terra il mio fiele.

C.E.I.:

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi circondano;
mi trafigge i fianchi senza pietà,
versa a terra il mio fiele,

Nuova Diodati:

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi circondano da ogni parte, mi trafigge i reni senza pietà, versa a terra il mio fiele.

Riveduta 2020:

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi circondano, egli mi trafigge le reni senza pietà, sparge a terra il mio fiele.

La Parola è Vita:

Giobbe 16:13

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi circondano, egli mi trafigge i reni senza pietà, sparge a terra il mio fiele.

Ricciotti:

Giobbe 16:13

io, già felice, fui ad un tratto spezzato; m'afferrò egli per la nuca e m'ha infranto, m'ha posto come suo bersaglio,

Tintori:

Giobbe 16:13

io che una volta ero così ricco, fui in un momento ridotto in polvere: afferratomi pel collo, mi stritolò. Mi ha posto come suo bersaglio,

Martini:

Giobbe 16:13

Quell'io si beato una volta fai di repente ridotto in polvere; mi afferrò per la testa, m'infranse, e fecemi come suo bersaglio.

Diodati:

Giobbe 16:13

I suoi arcieri mi hanno intorniato; Egli mi trafigge le reni, e non mi risparmia punto; Egli mi ha sparso in terra il mio fiele.

Ecco una triste rappresentazione delle lamentele di Giobbe. Che motivo abbiamo di benedire Dio, se non ci lamentiamo in questo modo! Anche gli uomini buoni, quando si trovano in grandi difficoltà, si sforzano di non avere pensieri duri su Dio. Elifaz aveva rappresentato Giobbe come un uomo sereno e tranquillo: No, dice Giobbe, conosco cose migliori; la polvere è ora il posto più adatto per me". In questo ci ricorda Cristo, che fu uomo dei dolori e dichiarò beati coloro che piangono, perché saranno consolati.